Un Viaggio europeo #90 – Mosterhamn (Norvegia)
Spesso nella storia, Dio ha usato dei dirigenti corrotti per accrescere il suo regno sulla terra. Ad esempio, il Vangelo fu piantato in modo permanente in Norvegia attraverso un re, la cui comprensione della fede cristiana non era del tutto ortodossa.
Visiteremo oggi un paesino che ci spiegherà come questo accadde.
Questo paesino è chiamato Mosterhamn. Si trova su un isola di dodici chilometri quadrati chiamata Moster, vicino ad Haugesund che abbiamo visitato in una tappa precedente (tappa 86). Questa è difatti l’isola di Tora Mosterstong, la madre di Haakon il Buono, il primo re cristiano di Norvegia (tappa 87).
Come il suo nome lo indica, Mosterhamn, il porto di Moster, è una piccola marina di fronte alla Norvegia continentale, la quale si trova a pochi chilometri da qui. Ad una distanza pedonale dalla marina si trova una chiesetta bianca di pietra, la quale fu costruita nel 1150. Si tratta quindi di una delle chiese più antiche del paese anche se questa fu costruita per rimpiazzare una chiesa di legno ancora più antica, costruita un secolo prima.
Ciò che rende questo luogo così speciale è che è stato effettivamente testimone di due eventi decisivi per la cristianizzazione della Norvegia. E le persone più influenti di questi due eventi erano due re con lo stesso nome: Olav Trygvasson, o re Olav I, e il re Olav II, anche conosciuto come San Olaf.
In questa tappa, esploreremo le circostanze che circondarono il primo di questi eventi, il quale è legato a Olav Trygvasson.
Nella nostra tappa precedente (tappa 89), abbiamo visto come la vita di Olav era in grande pericolo in Norvegia. Essendo discendente di Araldo Bellachioma, il padre dell’unificazione della Norvegia, Olav era un erede legittimo per la corona. Siccome suo padre fu ucciso dai suoi rivali, Olav e sua madre fuggirono in Russia occidentale, dove visse tutta la sua infanzia. Da giovane adulto, Olav fu coinvolto in una serie di assalti in Germania settentrionale, nella Danimarca, nei Paesi Bassi settentrionali e più tardi nelle isole britanniche, prima di raggiungere finalmente le isole Scilly, vicino alla Cornovaglia. Lì, incontrò un monaco la cui influenza provocò la sua conversione al cristianesimo.
Prima del suo battesimo in Inghilterra, Olav iniziò il suo viaggio di ritorno verso la Norvegia. Nel suo viaggio, si fermo a Dublino, la quale era all’epoca un piccolo regno di migranti norvegesi. In Norvegia, il dirigente pagano dell’epoca, Haakon Sigurdsson, sentì voci che un discendente di Araldo Bellachioma era in Irlanda. Preoccupato dalla possibilità di un suo ritorno in Norvegia, Haakon mandò il suo associato Thorer Klakka per attrarre Olav a tornare in Norvegia dove lo avrebbero ucciso. Thorer fece finta di essere un mercante e mentì ad Olav, dicendogli che il potere del re di Norvegia era fortemente indebolito a causa della sua impopolarità. Il falso rapporto di Thorer ebbe l’effetto desiderato su Olav che decise velocemente di viaggiare verso la Norvegia.
Un aneddoto interessante sul ritorno di Olav può darci un idea dei suoi metodi d’evangelizzazione assai particolari. Quando Olav attinse le isole Orkney, un arcipelago nel nord della Scozia, all’epoca sotto controllo norvegese, incontrò un dirigente locale, Sigurd. Olav invitò Sigurd per una conversazione sulla sua nave dove discussero di tante cose. Dopo un lungo scambio, Olav gli spiegò finalmente che era ora per lui di scegliere tra il battesimo o l’esecuzione. Senza sorpresa, Sigurd fu convinto di scegliere il battesimo e di allearsi ad Olav, ciò facendo evidentemente parte dell’offerta.
Dopo questo, Olav navigò attraverso il mare del Nord con i suoi soldati e vari preti inglesi per finalmente accostare qui, sull’isola di sua nonna, Mosterhamn, nel 995. Il primo atto che Olav pose qui mostra chiaramente che non aveva soltanto l’intenzione di conquistare la Norvegia con il suo esercito. La sua prima intenzione era quella di trasformare la Norvegia in una nazione cristiana. Olav sistemò quindi una tenda sul sito della chiesa che visitiamo oggi e organizzò una messa. Anche se c’erano stati dei tentativi anteriori di stabilire il cristianesimo in Norvegia, questa messa è considerata come il momento in cui il cristianesimo fu introdotto in questo paese in modo durevole.
Ora che Olav aveva finalmente raggiunto la Norvegia, il complotto di assassinarlo riuscì?
Assai logicamente, la menzogna che Thorer aveva inventato per attrarre Olav a tornare in Norvegia era finalmente diventata vera. Al momento dell’arrivo di Olav a Mosterhamn, una lite scoppiò tra Haakon e certi dei suoi associati più importanti. Finalmente, Haakon fu ucciso e i dissidenti si giunserò ad Olav e lo proclamarono re. Nell’anno 1000, Olav morì in una battaglia navale nello stretto dell’Øresund.
Come lo dicevo all’inizio, un altro evento cruciale per la cristianizzazione della Norvegia accadde qui a Mosterhamn. Fu qui che il re Olaf II organizzò un thing, cioè un parlamento, nel quale il cristianesimo fu adottato come religione ufficiale della Norvegia. Dio volendo, sarà il tema di una tappa futura di un Viaggio europeo.
Come possiamo capirlo, anche se il regno di Olav I fu relativamente breve, Dio lo ha usato potentemente per cambiare in modo definitivo il corso della storia norvegese.
Alla settimana prossima altrove in Europa.
Cédric Placentino
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Foto: Dominio pubblico
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