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Croce socioculturale sull'Europa

È pressoché impossible illustrera le varie particolarità regionali dell’Europa in un quadro semplice. Tuttavia, dopo aver analizzato certe linee di divisione d’Europa, dott. Evert Van de Poll raduna certi modelli generali nell’ambito di aiutarci a capire l’Europa.

Questo è un’anticipazione del libro di Evert ‘Fede cristiana e la modellamento dell’Europa’ che sarà presto pubblicato.

Quando raduniamo tutti i modelli che abbiamo notato finora, possiamo semplificare l’immagine della diversità religiosa unificando le tre divisioni maggiori nella forma di croce. Questo ci permette di identificare quattro aree e le loro caratteristiche principali:

Europa settentrionale e occidentale
 
Popoli e lingue germanici
Cultura della ‘birra’
Clima meno ospitale
Prevalentemente protestante.
Presenza cattolica romana importante.
Cultura principalmente determinata dal protestantesimo (etica del lavoro)
Sviluppo dell’industria, dell’azienda e del commercio
Abituata ad una pluralità di espressioni religiose
Impatto dell’illuminismo
Alta percentuale di gente non affiliata o non religiosa
Europa centrale ed orientale
 
Popoli e lingue principalmente slavi
Cultura della ‘birra e della ‘vodka’ più ad est
Clima meno ospitale
Europa centrale:
Orientamento occidentale, culture determinate dal cattolicesimo romano
Europa orientale:
Culture determinate dall’ortodossia, orientamenti rivali occidentali e russi
Centro ed Est:
Meno prospero dell’occidente
Impatto dell’illuminismo, ma di meno e più tardi
Certi paesi molto secolarizzati (ad es. Repubblica Ceca).
Nella maggioranza dei paesi, pratica religiosa diffusa (Polonia, Europa orientale)
Europa ‘latina’ (sudovest)
 
Lingue latine o romanze
Cultura del ‘vino’
Clima ospitale
Cultura determinata dal cattolicesimo romano
Industria, aziende
Impatto dell’illuminismo in conflitto con la chiesa
Alta percentuale di Cristiani nominali
Europa ‘balcanica’ Europe (sudest)
 
Combinazione di famiglie di lingue
Cultura del ‘vino’
Clima ospitale
Mosaica culturale determinata dal cattolicesimo, dall’ortodossia e dall’islam
Meno industriosa e prospera dell’Occidente
Impatto dell’illuminismo, ma di meno e più tardi
Meno secolarizzata a causa della forte relazione tra la religione e l’identità nazionale/culturale

I ‘confini’ tra queste aree sono ovviamente delle astrazioni di una realtà più complessa. Ovviamente, questa ‘croce’ non visualizza le minoranze religiose ed etniche diffuse in tutta l’Europa: gli Ebrei, i Musulmani, i Buddisti, gli aderenti ai nuovi movimenti religiosi. Non rivela neanche la percentuale crescente di gente non religiosa. La secolarizzazione si svolge dappertutto in Europa, ma prende forme diverse in aree diverse. Ma da quadro generale, questa croce aiuta a capire le divergenze e le convergenze tra le varie parti dell’Europa.

Quando uno viaggia attraverso l’Europa, si passa soltanto progressivamente da una regione culturale ad un’altra. Tuttavia, prima o poi, i viaggiatori realizzeranno che saranno entrati in un altro mondo, un altro tipo d’Europa.

Capire le somiglianze e le divergenze a livello regionale

Questa croce sull’Europa è una generalizzazione, ed è persino sperimentale. Non rivendichiamo di aver fatto uno studio approfondito dei vari aspetti di queste aree. Servono più ricerche per affinarla e modificarla. Abbiamo usato un numero di variabili, ma per verificare le nostre conclusioni provvisorie e perfezionare l’immagine, altre variabili dovrebbero essere aggiunte, quali l’iniziativa individuale rispetto all’iniziativa dello stato, la tolleranza della diversità religiosa in generale e dell’islam in particolare, l’atteggiamento rispetto alle autorità, l’apertura allo stile di vita americano, ecc.

Nonostante questo stato provvisorio, questa croce chiarisce perché certe culture nazionali e regionali hanno di più in comune le une con le altre rispetto ad altri. I Tedeschi, i Britannici, gli Olandesi, i Norvegesi e gli Svedesi si riconoscono di più gli uni negli altri che quando si paragonano con gli Italiani, i Greci, i Bosniaci o i Rumeni. I Russi si sentono molto diversi dai Francesi, e allo stesso tempo si sentono vicinissimi ai Bielorussi o agli Ucraini, e così via. Questa croce aiuta i lavoratori in missioni interculturali a capire che queste linee di divisione culturale non corrispondo sempre con i confini nazionali.

Sembra che la gente dell’Europa nordorientale è molto aperta ai modelli di lavoro provenienti dal Nord America, mentre la gente nel sud ha spesso una posizione riservata e critica, a causa della distanza culturale più ampia. La gente nel sud ha generalmente più difficoltà ad imparare l’inglese, e quindi ad adottare le idee anglosassone, rispetto alla gente del nord.

Evert Van de Poll

Professore di Studi religiosi e di Missiologia, Facoltà teologica evangelica, Lovanio, Belgio, e pastore con la Federazione battista francese.

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