Più cristiano e più secolarizzato
Il terzo dei quattro paradossi discussi da Evert van de Poll. Questo è un abbozzo del suo futuro libro ‘L’Europa ed il Vangelo’. (prima parte qui, seconda parte qui)
Notiamo un terzo paradosso: la relazione ambigua tra l’Europa e la religione cristiana.
Da quando il Vangelo è stato rivelato agli Ebrei dispersi e ai loro vicini a Filippi, a Corinzi, a Roma ed in altri luoghi della costiera settentrionale del Mediterraneo, il vangelo ha profondamente influenzato la storia dei popoli in questa parte del mondo che è diventata conosciuta come Europa. Questo è al punto che senza la diffusione del vangelo, l’impatto della Bibbia e l’influenza delle chiese istituzionali, l’Europa come la conosciamo oggi non sarebbe mai esistita.
Questa è effettivamente una dichiarazione radicale! Ma è giustificata, sapendo il ruolo giocato dal cristianesimo nel modellamento dell’Europa. Il messaggio proveniente dalla Galilea e da Gerusalemme ha creato un quadro culturale, religioso e sociale per i popoli vivendo nel continente. Il cristianesimo è diventato un fattore maggiore nello sviluppo politico e culturale dell’Europa nel suo insieme, cosiccome in ogni paese europeo in particolare.
L’Europa è il più cristianizzato di tutti i continenti. Non esiste alcun altro luogo nel mondo che sia stato esposto al messaggio della Bibbia per un periodo così lungo ed in modo così consistente che questo continente. Non esiste altrove un’eredità cristiana così ricca. Le sue culture sono ancora radicate nei valori cristiani.
Contemporaneamente, l’Europa è segnata dall’abbandono del cristianesimo, ben oltre ad altri luoghi del mondo. Questo ha dato nascita ad una visione secolarizzata del mondo, all’ateismo, a stili di vita e ad ideologie politiche secolari, fino al punto che chiamiamo l’Europa ‘postcristiana’.
Ciò detto, la domanda è: come il messaggio che era importante nel modellamento dell’Europa può avere un impatto positivo nelle società secolarizzate e multiculturali attuali? Cosa c’ha da dire sui valori fondamentali, sull’identità e sul futuro dell’Europa?
Per rispondere a queste domande, dovremmo sempre tener d’occhio questa relazione paradossale d’amore-odio tra le nostre culture e le nostre società da un lato, e la religione cristiana dall’altro. Questa è realmente una chiave per capire il nostro continente.
Evert Van de Poll
Professore di studi religiosi e di missiologia, facoltà teologica evangelica, Lovanio, Belgio, e pastore con la federazione battista francese.
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