Un viaggio europeo #21 – Hólar (Islanda)
Questa settimana, visiteremo la nazione d’Islanda nel nordovest dell’Europa.
E più precisamente, andremo al nord dell’Islanda, in un luogo localizzato ad oltre trecento chilometri da Reykjavik. Il percorso dalla capitale fino a qui passa dalla strada 76 che segue la costiera, lungo la baia Skagafjörður. Voltiamo poi a destra sulla strada Hólavegur che va nell’entroterra, nella valle Hjaldatur coperta di prati verdeggianti e circondata di montagne accidentate con cime innevate.
Dopo dieci chilometri su questa strada, arriviamo in una piccola comunità chiamata Hólar. La popolazione di questo luogo è di meno di cento persone, eppure vi è una chiesa ed anche, in modo ancor più sorprendente, un collegio universitario dietro alla chiesa. Vi è pure un terzo edificio notevole: una casa di legno con un tetto tipicamente islandese coperto d’erba.
Sarà quindi qui che ci fermeremo. Questa casa si tratta in realtà di una replica dell’ufficio del vescovo. La chiesa, l’università e l’ufficio del vescovo: tutti sono testimoni del passato straordinario di questo paesino apparentemente ordinario.
Quindi, cosa può rivelarci questo luogo?
Hólar è l’equivalente islandese di Wittenberg per la Riforma tedesca o di Ginevra per la Riforma calvinista.
Ma come questa Riforma ha potuto raggiungere una terra così lontana? E perché Hólar è diventata il suo centro principale?
Quando Martin Lutero pubblicò le sue novantacinque tesi a Wittenberg nel 1517, la Riforma iniziò ed ebbe un effetto domino che attinse altre terre europee, come ad esempio i regni di Danimarca e di Svezia.
Uno degli aspetti della Riforma era ovviamente il recupero del Vangelo. Ma questo non era tutto. Un altro aspetto era la diffusione dell’educazione per tutti, ricchi e poveri. Anche se l’educazione si era sviluppata per vari secoli in Europa, grazie alla chiesa cattolica (e non era soltanto educazione religiosa!), era disponibile principalmente per la alta società.
La Riforma ispirò il re danese Cristiano III di rendere l’educazione disponibile per tutti anche in Islanda, che era all’epoca sotto il dominio danese. Tuttavia, a causa di mancanza di fondi, si è dovuto aspettare per dieci anni prima dell’apertura della prima scuola. Lo avrete forse indovinato: era qui ad Hólar nel 1552. Questa piccola comunità divento il cuore della Riforma in Islanda. Varie persone illustre sono state educate in questo posto. Una di quelle era Guðbrandur Þorláksson (Gudbrandur Thorlaksson).
Quest’uomo era il figlio di un ex prete della Cattedrale di Hólar. Grazie a questo, Gudbrandur ricevette la sua educazione nella scuola della Cattedrale. Dopo questo, attraversò il mare per andare a studiare all’Università di Copenaghen. Puntando di camminare sulle orme di suo padre, Thorlaksson studiò principalmente la teologia, ma anche la matematica, la geografia e l’astronomia.
Quando tornò in Islanda nel 1564, Thorlaksson fu nominato rettore della scuola della Cattedrale di Skálholt nel sudovest. Era quindi il primo islandese a ricevere un tal ruolo. Questo era in se una testimonianza del cambiamento che l’educazione aveva portato al popolo d’Islanda. Thorlaksson non insegnò soltanto la teologia ai suoi alunni, ma anche la scienza.
Più tardi, Thorlaksson diventò pastore di chiesa, e finalmente anche vescovo luterano d’Islanda, una posizione che ebbe fino alla sua morte nel 1627. E il suo ufficio da vescovo era qui a Hólar, dove abbiamo oggi ancora una sua replica.
La sua opera più famosa era la traduzione della Bibbia in islandese nel 1584. Scrisse inoltre più di ottanta libri. Ma quel che era ancora più straordinario con l’opera di Thorlaksson è che non era limitata alla religione. Era inoltre il primo a misurare correttamente le latitudini di ogni luogo d’Islanda. Ha poi creato un nuovo globo sul quale l’Islanda era, finalmente, posizionata correttamente. Thorlaksson ha pure condotto una spedizione che risultò alla scoperta dell’isola di Kolbeynsey, localizzata a nord dell’isola principale.
Thorlaksson incoraggiò pure i suoi compatrioti a scrivere dei libri sull’Islanda in latino. Questo avrebbe permesso agli stranieri di leggerli e avrebbe quindi corretto le idee false che potevano avere sull’Islanda. Alla fine, Thorlaksson è stato un personaggio centrale per lo sviluppo del mondo accademico d’Islanda. Peraltro, tanti islandesi credono che Thorlaksson ha salvato la loro lingua da una morte sicura.
Per l’uomo moderno, la vita di Thorlaksson può sembrare stranamente varia. Oggi, il cristianesimo è spesso isolato dalle altre sfere di conoscenza. I teologi scienziati sono rari oggigiorno. Tuttavia, prima della comparsa dell’illuminismo, lo sviluppo di tutte le discipline era alimentato da una comprensione biblica del mondo. Thorlaksson capiva che Dio aveva creato il mondo e che l’aveva dato all’uomo per riempirlo e per prenderne cura. Era questa convinzione che alimentò la sua passione per la geografia, per la letteratura e per l’educazione in modo generale.
E la maggior parte di questo si è realizzata qui, in questa minuscola comunità di Hólar.
Alla settimana prossima altrove in Europa.
Cédric Placentino
Responsabile Centro Schuman per l’Europa italiana e francese
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