Qual è la Grande Idea?
In questi tempi d’incertezza per il progetto europeo, una soluzione è possibile? Possiamo trovare delle risposte bibliche per i problemi attuali? Questo pensiero della settimana di Jeff del 5 luglio 2004 offre una prospettiva biblica per l’organizzazione della società moderna
“Le grandi idee sono sparite”, così si dice. La società postmoderna è diversa e frammentata, e non si può ridurla ad un solo concetto organizzativo, come il capitalismo o il socialismo. Il pragmatismo regna. Se funziona, tutto bene. La politica trattando una sola questione è popolare. Lo abbiamo visto nelle recenti elezioni europee.
Ma dove tutto questo ci porterà? Quanto durevole sarà? Fino a che punto questo sembrerà funzionare solo perché traiamo ancora da un fondo (che diminuisce) di secoli di tradizione giudeo-cristiana in Europa e nel mondo occidentale? Come possiamo sapere se l’approccio pragmatico funziona? C’è stato tempo in sufficienza per poter valutare gli effetti a lungo termine della politica pragmatica del caso per caso? Questo approccio non produrrà forse delle incoerenze e delle disuguaglianze?
Un giorno qualcuno chiese a Gesù: “Maestro, qual è la Grande Idea?” o qualcosa del genere.
Gesù rispose semplicemente con una parola di cinque lettere, A-M-O-R-E. AMA Dio ed AMA il tuo prossimo, anche se è il tuo nemico. Tutta la legge, diceva Gesù, dipende da questi due imperativi (Matteo 22:36-40). La colla della società, sottintendeva Gesù, era le relazioni.
Nel mondo reale attuale, ovviamente, una tale risposta è considerata ingenua, poco pratica ed irrealista. Non è il linguaggio del denaro, dell’economia, della politica e della potenza militare. Non è un linguaggio molto usato a Mosca o a Londra, a Berlino o a Parigi, a Washington o a Bruxelles.
Eppure, secondo il Dr. Michael Schluter, questa è la vera Grande Idea – l’imperativo d’amare Dio ed il suo prossimo – è l’alternativa biblica delle ideologie occidentali dominanti del capitalismo mondiale e del socialismo di mercato. Questa Grande Idea, crede Schluter, è la via da seguire per andare oltre al pragmatismo attuale.
In qualità di economista con la Banca mondiale negli anni 1970, Schluter cercava una visione sociale alternativa e biblica per la situazione socialista della Tanzania. Con altri eruditi, egli ha letto il Vecchio Testamento con uno sguardo nuovo, vedendolo come un fondamento etico per la vita pubblica. Ha iniziato a scoprire una consistenza interna notevole in ciò che sembrava a prima vista di essere una collezione casuale di leggi. Le leggi del Giubilato per la terra, il divieto di prendere interesse, il ruolo dei Leviti, le strutture politiche, i dispositivi d’assistenza sociale e l’organizzazione militare aderivano tutti al tema centrale, la chiave ch’egli scoprì nel Nuovo Testamento.
Il momento di rivelazione di Schluter arrivò quando leggeva il riassunto brillante di questa Legge da Gesù. Mentre il capitalismo era preoccupato con lo spiegamento e la crescita di capitale, e mentre il socialismo si focalizzava sul ruolo e l’organizzazione del collettivo, Gesù evidenziava la qualità delle relazioni. La Grande Idea del Vecchio Testamento era le relazioni. Tutte queste leggi mosaiche, apparentemente non correlati tra di loro, proteggevano ed incoraggiavano le relazioni a lungo termine. In altre parole, una società non dovrebbe essere valutata con il suo Prodotto interno lordo, o con l’efficienza dei suoi mercati, ma dal modo in cui la società stimola delle relazioni sane.
Quindi le relazioni erano la chiave, concludeva Schluter, sia nell’interpretazione sia nell’applicazione della legge biblica, e per la valutazione della società attuale.
“Pensate ad una nazione in via di sviluppo” chiede a volte Schluter al suo pubblico. (Fatelo voi.) Dopo qualche momento, egli chiede a quale continente o regione loro pensavano. La maggior parte pensa all’Africa, all’Asia o alle Caraibi. (Non voi?) Poi chiede: “in quale senso avete pensate al termine ‘in via di sviluppo’?” Quali paesi sono meno sviluppati al livello di relazioni oggigiorno? Quali paesi hanno il tasso più grande di divorzio, ad esempio? Gli Stati Uniti o il Regno Unito, egli risponde.
Schluter chiama questo linguaggio delle relazioni Il Relazionismo. Ha sviluppato quest’idea per adottare una vasta gamma d’iniziative sociali e l’ha sviluppato nelle sue opere e nei suoi discorsi. Egli è il co-autore di The R Factor e di The R Option, ed egli ha fondato la Relationship Foundation (Fondazione delle relazioni), il Jubilee Centre (Centro del Giubileo) q Cambridge ed il centro di pensiero che produce i Cambridge Papers (gli articoli di Cambridge).
Egli ha iniziato una serie di progetti sempre in corso in Inghilterra e in altri paesi, compresi dei piani per l’occupazione, dei controlli di relazioni nelle multinazionali, e la campagna Keep Sunday Special (manteniamo speciale la domenica) in Inghilterra. Egli ha lavorato con il servizio di prigioni scozzese per promuovere delle relazioni migliori, e raccomanda ‘il benessere relazionale’ e ‘la giustizia relazionale’. Quest’ultima considera il crimine, non come un individuo che viola le leggi dello stato, ma come una rottura di relazione tra il trasgressore e la vittima/comunità.
Il Relazionismo sarà quindi soltanto un altro ‘-ismo’? Sarà ancora un’altra ideologia cristiana? Schluter ammette che le ideologie hanno un “odore d’idolatria, di soluzioni fuori dalla salvezza, dei schemi di pensiero e d’azione politica che non riconoscono Cristo come Signore. Anche se il Relazionismo potrebbe essere visto come un ideologia nel senso che scorre da una visione del mondo non condivisa da tutti, non dovrebbe essere considerata come un corpo autonomo del pensiero umano.”
Nella società attuale, nella quale i cristiani sono una minoranza, non possiamo semplicemente richiedere, come i profeti del Vecchio Testamento, l’ubbidienza al primo comandamento di amare Dio. Ma possiamo cercare a convincere la gente dei vantaggi dell’insegnamento sociale biblico. Il Relazionismo è quindi una ‘strategia di traduzione’ esprimendo l’insegnamento biblico nel linguaggio contemporaneo.
Lindsay Tanner, del Partito laburista australiano, è un politico senza adesione cristiana, che ha adottato con entusiasmo il Relazionismo. Egli ha scritto un libro intitolato Crowded Lives (Vite affollate), dando merito al Dr. Schluter in prima pagina ed in tutto il libro. Il dirigente del Partito laburista ha poi sottoscritto al Relazionismo ed ha nominato Tanner ‘ministro ombra delle relazioni di comunità’, facendo del concetto un tema per le elezioni all’inizio di quest’anno. Ho visto una bozza di storie fotocopiate d’articoli australiani trattando del tema.
Qualche settimana fa, ero in un aereo con l’ex Vice Premier di Nuova Zelanda, Winston Peters, dirigente del First Party (primo partito) neozelandese. Gli ho prestato una copia del libro di Tanner durante il volo, e dopo averlo esplorato, mi ha detto che voleva averne una copia. Il Relazionismo può essere adottato da tutti quelli che vedono il bisogno per le buone relazioni e per il benessere umano, e che riconoscono intuitivamente o razionalmente la solidità dei principi, indipendentemente dalle loro fonti.
Schluter avverte però che il potenziale d’impatto a lungo termine del Relazionismo nella società occidentale dipenderà da se rimarrà collegato o no alle sue radici bibliche. Divorziate dall’insegnamento biblico, mancherà la motivazione essenziale per costruire dei legami sociali forti e per restaurare le relazioni spezzate: l’amore per Dio.
Il Dr. Schluter ha recentemente pronunciato un discorso al Congresso nazionale HOOP21 (Speranza 21) in Olanda. Dopo il suo discorso, la gente ha quasi corso allo stand dei libri per comprare le sue opere.
Ho la convinzione crescente che il Relazionismo è una Grande Idea che offre speranza per l’Europa.
Jeff Fountain
Direttore Centro Schuman
Per altri articoli di Jeff Fountain, visitate www.weeklyword.eu/it
Questo articolo ha 0 commenti